Finalmente sono riuscito ad averlo per le mani, dopo un bel pò di girovagare tra negozi reali e online. Da pochi giorni sono il fortunato possessore di un device Android che definire spettacolare è dire poco, il Google Nexus One. La mia preferenza è andata subito su questo modello rispetto al Nexus S per una questione di dimensioni dello smartphone. Troppo “tavoletta” e ingombrante il Nexus S per essere anche comodo da portare dietro, cosa fondamentale secondo me per un telefonino.
Sono riuscito a trovarlo su Expansys, alla modica cifra di un rene e mezzo, comprese le spese di spedizione ovviamente, però ne è valsa la pena. I questi giorni ci ho giocato un pò, smanettato con tutte le Apps che sono riuscito a scaricare dal market e Lui non ha fatto mai una piega. Complimenti anche ad Htc che ha sviluppato il terminale insieme a mamma Google. Appena acceso mi ha proposto l’aggiornamento a Froyo 2.2.1, sono sempre in attesa che Google via OTA mi proponga il tanto agognato Gingerbread. Anzi se qualcuno sa come fare ad avere un upgrade “legale” faccia un fischio.

Le novità sono tante, prima fra tutte forse perché è quella che si nota per prima, è la rinnovata interfaccia grafica. Molti parlano di una scopiazzatura di Chrome, io invece penso che sia una buona razionalizzazione degli spazi nel browser, feature molto utile per chi come me ha un monitor 16:9, quindi con poco spazio verticale. Inoltre è stata potenziata e migliorata la barra degli indirizzi che permette di fare ricerche sia nella propria cronologia, che nei preferiti ma anche su Google. Nella barra inoltre è stata implementata la funzione di switch tra i tab già aperti in modo da velocizzare il passaggio tra una pagina e l’altra.
Da poche ore è stata rilasciata la nuova OpenSuse, versione 11.4. La distro “camaleontica” è una delle più importanti distribuzioni linux, sicuramente è quella che rende KDE in tutto il suo splendore (insieme a Mandriva aggiungo io).